Visita alle aree dimostrative e di monitoraggio – SelPiBioLife
Vivo d’Orcia, Monte Amiata, sabato 8 settembre 2018
La pineta interessata dal progetto SelPiBioLife e meta dell’escursione del XXII Congresso nazionale di Micologia ricade nel comune di Castiglione d’Orcia (SI), nei pressi della località Laghi nelle vicinanze di Vivo d’Orcia. La storia dei rimboschimenti amiatini è strettamente collegata all’attività mineraria della zona. Una delle motivazioni più importanti che hanno determinato l’attività di rimboschimento fu infatti il dirottare la disoccupazione di massa dovuta alla crisi del comparto minerario verso “attività socialmente utili” quale appunto fu ritenuto l’impiego nella realizzazione dei rimboschimenti. Dagli inizi degli anni ‘50 alla metà degli anni ‘90 furono realizzati nelle zone limitrofe al Monte Amiata circa 3.700 ha di rimboschimenti di conifere. Precedentemente la seconda guerra mondiale (soprattutto fra il 1922 e il 1933) erano stati rimboschiti soprattutto con pino nero ed abete bianco circa 1.000 ha con fondi delle migliorie boschive oppure per iniziativa delle società minerarie. L’area oggetto dell’escursione, ovvero la proprietà di “Madonna della Querce” diventa negli anni 60 di proprietà dell’Azienda di Stato per le foreste demaniali. La proprietà fu successivamente trasferita alla Regione Toscana e da questa ulteriormente ampliata fino agli attuali 2.177 ha. L’area oggetto di studio è posta ad una quota media di 780 metri s.l.m., esposizione prevalente Sud-Ovest e pendenza media del 15%. Buona parte del territorio è costituito da una serie di formazioni geologiche argillose, fra le quali l’Unità delle Argille a Palombini, litofacies calcareo marnosa, un complesso litologico formato da argille fissili, argille siltose, argille marnose con sporadiche intercalazioni di calcari, calcareniti di base. Per quanto riguarda il clima, facendo riferimento alla stazione meteo di Castiglione d’Orcia (516 m s.l.m.), è caldo e temperato. L’inverno ha molta più piovosità dell’estate, con una temperatura media di 12,5 °C e una piovosità media annuale di 687 mm. Luglio è il mese più secco con 28 mm, mentre novembre è quello con maggiori precipitazioni (media di 88 mm). Luglio è il mese più caldo dell’anno con una temperatura media di 21,7°C. Durante l’anno gennaio ha una temperatura media di 4,5°C la più bassa di tutto l’anno. La composizione specifica è dominata da Pinus nigra (più del 90% in numero). Nello strato arboreo si trovano altresì rari esemplari di Quercus cerris, Quercus pubescens e altre specie tipiche dei querceti decidui.